Giuseppe Al Rami Galeota: il valore inestimabile dell'astrologia
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domenica 30 giugno 2013
martedì 25 giugno 2013
Vetrina delle Emozioni: C R I T I C A A S T R O P O E T I C A sulle Opere di S T E F A N I A S P E R A a cura di Alessandro D'Angelo
Vetrina delle Emozioni: C R I T I C A A S T R O P O E T I C A sulle Opere di S T E F A N I A S P E R A a cura di Alessandro D'Angelo
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La vibrante arte della poetessa Stefania Spera, ci porta a vivere lontano, dove il pensiero si perde fra un poetare atipico per dar vita a messaggi ispirati che la spingono a creare opere d'arte non facilmente accessibili a chiunque in quanto ERMETICHE
Dall’esame "Astropoetico", emerge come la poetessa viva dentro di sé il mito del misterioso ed occulto Plutone, dio degli inferi, sposo di Proserpina che governa il mondo sotterraneo. Parallelamente, anche il battagliero ed irruento Marte, che influenza lo Scorpione, rende la personalità e l'estrinsecazione della stessa propriamente "Plutonian-Solare" a causa di un trigono fra l'io solare con PLutone. Da queste energie si evince come il modo di manifestare l'arte sia dettato da un bisogno di ricerca che parte dall'io più profondo per ergersi verso gli spazi siderali e lì ritrovare qualche cosa che appaghi l'essere nel suo eterno divenire cosmico.
Quanto asserito, scaturisce e prende forma poiché nel cielo di nascita della poetessa sono presenti i due Luminari maggiori: il Sole e la Luna entrambe molto vicini fra loro. Questi rappresentano rispettivamente la luce e il buio, lo Yang, lo Yin e ogni antitesi sia del mondo umano manifesto sia di quello divino, nel saturnino segno del Capricorno. Ne risulta che entrambi i Luminari ricevono influenze non solo dal serio e posato dio Saturno ,cioè Colui che, caratterizzava la pienezza la potenza, la fecondità, l'abbondanza e la ricchezza. (Egli avrebbe infatti regnato nella mitica età dell'oro, quando la primavera era perpetua).
Si deve affermare con certezza che attraverso l’unione dell’oro con l’argento, o del Sole con la Luna, l’artista sia riuscita a vivere nel suo inconscio le “nozze mistiche” fra Eros e Psiche attraverso le quali emerge una spasmotica ricerca di immagini pensieri, ricordi ed emozioni .
Nei versi la poetessa sembra che scolpisca le sue strofe dipingendo come su un quadro i propri sentimenti.
Ciò che emerge prorompente dal suo tema natale radix è una grande sensibilità generata dalla posizione della Luna (spesso citata dall'autrice come : "La Luna che inasprisce" oppure "La Luna che riscalda pallidamente l'immagine", "Pallide Lune s'intrecciano", "Di Luna si scalfisce il Sole", "E si notte di Luna eclissata quella che veniva") la quale poiché crea un ottimo aspetto con il pianeta dell'intelletto Mercurio, conferisce all'artista capacità percettive non comuni.
Ed è proprio a causa di queste influenze astrali che nasce nella scrittrice la capacità di scrivere poesie molto originali. L'artista è riuscita a scrivere sillogi con contenuti insoliti; un esempio: "Fanno proprio gola a tutti//Per permettere di guadare//Mentre pallide Lune si intrecciano//In lampi nascosti di Sole//Lungo inusitate lingue di ghiaccio..." Continuando:"..Di Luna si scalfisce al Sole//Le filande si chiudono//Al passaggio di tempi magri//In cui nitide parole si spengono//Tra gli abbracci di miseri esseri//Nascosti nel Fiume.
Inoltre, Giove nel venusiano segno della Bilancia diviene "quella nota astrale" che ha conferito una forte armonia presente nel suo poetare. Zeus porta l'artista a concretizzare le più profonde realtà della bellezza e dell’amore segreto, sempre presenti ed all’opera. Inoltre è da considerare che il pianeta della spiritualità e dell'io collettivo Nettuno si trova in congiunzione col Padre degli dei: questo eleva la spiritualità dell'artista.
Tale analisi ci ricorda la silloge:
"Catturato dal cielo il sentore dei pensieri//pensieri che si dipanano in fronde//Di lunga risonanza su pel clivo//del monte di un posto qualsiasi.//Essenza di follia quella che parte//Per l'intorno in quel che//s'incarna nelle carni//di un piccolo uomo che poi....//Si nasconde in rivoli di giada".
In sintesi, i parametri astrali maggiormente dimostrativi che hanno dato origine ad una precisa forma dalla quale ha sgorgato e preso vita un’essenza atipica nella poesia di Stefania sono:
- la congiunzione del Sole-Luna; la Luna in buon aspetto di congiunzione con l'intelligente Mercurio; l'io solare in buon aspetto di sestile con lo spirituale Nettuno; il pianeta delle serietà Saturno in trigono con il pianeta dei cambiamenti Urano; la Lilith in Pesci influenzata dal macrocosmico ed ascetico Nettuno diventa portatrice di energie prorompenti che venendo alla luce, come il fuoco da sotto la cenere, genera un poetare insolito nel suo genere.
A cura di Alessandro D'Angelo
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